Il Nobel 2021 a Giorgio Parisi per la Fisica dei Sistemi Complessi


L’Istituto dei Sistemi Complessi si congratula e gioisce con Giorgio Parisi per l’assegnazione, insieme a Soyokuro Manabe e Klaus Hasselmann, del Premio Nobel per la Fisica 2021!

L’Accademia Reale delle Scienze Svedese ha assegnato il premio ai tre scienziati per il loro “contributo rivoluzionario alla nostra comprensione dei sistemi complessi” . E’ la prima volta che i Sistemi Complessi vengono nominati esplicitamente nella motivazione ufficiale del Premio Nobel, una menzione che rende il nostro Istituto particolarmente orgoglioso.

Philip W. Anderson (anch’egli premio Nobel per la Fisica nel 1977), inventò il famoso motto “more is different” per riassumere l’ingrediente comune di tutti i sistemi complessi, ovvero la comparsa di proprietà “nuove” che emergono dall’unione di molti componenti, ognuno dei quali – preso singolarmente – ha proprietà molto più semplici. “More is different” è il titolo di un articolo di Anderson considerato da molti un manifesto fondativo della Scienza della Complessità.

Uno dei contributi più geniali di Giorgio Parisi alla Scienza della Complessità è stato quello di mostrare come il disordine nelle interazioni tra i componenti di un sistema, possa generare una specifica molteplicità di proprietà e di comportamenti differenti, di fatto aprendo nuovi orizzonti e offrendo nuovi metodi per lo sviluppo della ricerca e l’avanzamento della nostra conoscenza del mondo.

La missione dell’Istituto dei Sistemi Complessi del CNR è quella di esplorare la complessità in tutte le sue forme. Attraverso gli strumenti della fisica statistica, gli stessi utilizzati da Parisi, i ricercatori di ISC esplorano ogni giorno le molteplici manifestazioni della complessità in natura, dai comportamenti collettivi in biologia, alle sorprendenti proprietà emergenti dei materiali soffici, dalla complessità quantistica alle impressionanti e imprevedibili fluttuazioni della turbolenza e dei terremoti, fino alle esplosive dinamiche di diffusione che caratterizzano le reti e i fenomeni sociali, di sicura rilevanza ad esempio in epidemiologia, come abbiamo potuto apprezzare tutti in questi ultimi due anni.

Poiché è evidente che i Sistemi Complessi ci circondano e la loro comprensione riguarda tutti così da vicino, crediamo che anche i non specialisti, dai giornalisti, agli insegnanti o ai loro studenti, possano desiderare di comprendere più in dettaglio il significato di queste ricerche. Senza usare formule e senza richiedere una particolare preparazione scientifica, abbiamo redatto le pagine “Cos’è la complessità”, provando ad approfondire alcuni dei temi e dei più recenti raggiungimenti di questo affascinante ramo della scienza.

I ricercatori dell’Istituto dei Sistemi Complessi